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Differenze tra le versioni di "Storia di Menichetti Dino"

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Anagrafica: [[Menichetti Dino (poggiomontone 19/11/1914 id3598)]]
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Anagrafica: [[Menichetti Dino (poggiomontone 23/11/1914 id3598)]]
  
Era nato a Poggiomontone il 22.11.1914 da Egisto di Poggiomontone e Ada Borzi dell'Acquerella. Si è mosso dalla borgata la prima volta quando è andato soldato nel 1935 destinato alla Guerra di Etiopia. E' tornato conquistatore dell'Impero 1937 (ma non era felice di vedere associato il suo nome a quello del Duce nel quadro di foto commemorativo dei reduci di Castell'Azzara!).  
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Era nato a Poggiomontone il 23/11/1914 da Egisto di Poggiomontone e Ada Borzi dell'Acquerella. Si è mosso dalla borgata la prima volta quando è andato soldato nel 1935 destinato alla Guerra di Etiopia. E' tornato conquistatore dell'Impero 1937 (ma non era felice di vedere associato il suo nome a quello del Duce nel quadro commemorativo con le foto dei reduci di Castell'Azzara!).  
 
E' stato richiamato nel 1942 e ha svolto il servizio militare nella Seconda Guerra Mondiale intorno a Sangemignano fino all'8 settembre 1943. Poi è scappato anche lui come tutti.  
 
E' stato richiamato nel 1942 e ha svolto il servizio militare nella Seconda Guerra Mondiale intorno a Sangemignano fino all'8 settembre 1943. Poi è scappato anche lui come tutti.  
  
Dopo la Guerra fu cantoniere per la Provincia di Grosseto nel tratto stradale Ponte la Scabbia-Sorbino (oggi strada dismessa) e successivamente nel tratto Sorbino-Terni-Abetina, abitando con la famiglia alla casa "Cantoniera" esistente in quel tratto. Ma nel 1956 con la famiglia si traferì a Casteldelpiano, dove gli fu assegnato un tratto stradale da lì verso Grosseto. Nel 1963 fu trasferito a Grosseto con incarico nelle strutture di supporto della Provincia e successivamente con incarico di bidello presso una scuola superiore.
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Dopo la Guerra fu cantoniere per la Provincia di Grosseto nel tratto stradale nel Comune di Castellazzara dalla Casa Cantoniera-Sorbino-Terni-Abetina (confine con Prov Siena) e con la famiglia abitava proprio nella casa "Cantoniera" esistente in quel tratto. Ma nel 1956 con la famiglia si traferì a Casteldelpiano, dove gli fu assegnato un tratto stradale da lì verso Grosseto. Nel 1963 fu trasferito a Grosseto con incarico nelle strutture di supporto della Provincia e successivamente con incarico di bidello presso una scuola superiore.
  
 
Nel 1941 sposò Erina Bargagli nata a Acquarella il 26.6.1924 da Angelo di Poggio Marcone e Enrichetta Biserni di Severino e Scolastica Mancini dell'Acquarella. Ebbero due figli: Lanfranca, detta Franca, nel 1944 e Franco nel 1946. Uomo aperto, gioviale, di carattere e fisico forte, non gli pesava il lavoro anche duro, sempre corretto, godeva del rispetto e della stima di tutti.  
 
Nel 1941 sposò Erina Bargagli nata a Acquarella il 26.6.1924 da Angelo di Poggio Marcone e Enrichetta Biserni di Severino e Scolastica Mancini dell'Acquarella. Ebbero due figli: Lanfranca, detta Franca, nel 1944 e Franco nel 1946. Uomo aperto, gioviale, di carattere e fisico forte, non gli pesava il lavoro anche duro, sempre corretto, godeva del rispetto e della stima di tutti.  
  
La sua permanenza nel continente africano gli aveva insegnato a conoscere quella gente, quegli uomini, che prima criticava per la loro pigrizia (Li aveva visti sempre seduti all'ombra; facevano lavorare le donne  - e questo a lui non andava giù -. Erano talmente vagabondi, raccontava, che non si cacciavano nemmeno le mosche posate sui  loro labbroni), però quando usciva per la città non poteva a fare ameno di fermarsi a parlare coi "vu cumprà" da cui voleva sapere e sapere, da cui acquistava sempre un ninnolo da postare a casa. Quelli più strani li aveva tutti. Morì all'Ospedale di Grosseto il 29 settembre 2012 vicino ai 98 anni di età; è sepolto in forno a Selva.  
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La sua permanenza nel continente africano gli aveva insegnato a conoscere quella gente, quegli uomini, che prima criticava per la loro pigrizia (Li aveva visti sempre seduti all'ombra; facevano lavorare le donne  - e questo a lui non andava giù -. Erano talmente vagabondi, raccontava, che non si cacciavano nemmeno le mosche posate sui  loro labbroni!), però quando usciva per la città a Grosseto non poteva a fare ameno di fermarsi a parlare coi "vu cumprà" da cui voleva sapere e sapere, da cui acquistava sempre un ninnolo da portare a casa. Quelli più strani li aveva tutti. Morì all'Ospedale di Grosseto il 29 settembre 2012 vicino ai 98 anni di età; è sepolto in forno a Selva.  
 
[[File:2005 cesare e nonni agosto 2005.jpg|350px|thumb|2000 Dino Augusto Gerardo Algido]]
 
[[File:2005 cesare e nonni agosto 2005.jpg|350px|thumb|2000 Dino Augusto Gerardo Algido]]
 
[[File:2005 franca cesare n...005.jpg|350px|thumb|left|2005 I consuoceri Erina, Dino, Alba, Augusto per l'ultima foto, Cesare e Franca ]]
 
[[File:2005 franca cesare n...005.jpg|350px|thumb|left|2005 I consuoceri Erina, Dino, Alba, Augusto per l'ultima foto, Cesare e Franca ]]

Versione attuale delle 10:54, 13 ago 2021

Anagrafica: Menichetti Dino (poggiomontone 23/11/1914 id3598)

Era nato a Poggiomontone il 23/11/1914 da Egisto di Poggiomontone e Ada Borzi dell'Acquerella. Si è mosso dalla borgata la prima volta quando è andato soldato nel 1935 destinato alla Guerra di Etiopia. E' tornato conquistatore dell'Impero 1937 (ma non era felice di vedere associato il suo nome a quello del Duce nel quadro commemorativo con le foto dei reduci di Castell'Azzara!). E' stato richiamato nel 1942 e ha svolto il servizio militare nella Seconda Guerra Mondiale intorno a Sangemignano fino all'8 settembre 1943. Poi è scappato anche lui come tutti.

Dopo la Guerra fu cantoniere per la Provincia di Grosseto nel tratto stradale nel Comune di Castellazzara dalla Casa Cantoniera-Sorbino-Terni-Abetina (confine con Prov Siena) e con la famiglia abitava proprio nella casa "Cantoniera" esistente in quel tratto. Ma nel 1956 con la famiglia si traferì a Casteldelpiano, dove gli fu assegnato un tratto stradale da lì verso Grosseto. Nel 1963 fu trasferito a Grosseto con incarico nelle strutture di supporto della Provincia e successivamente con incarico di bidello presso una scuola superiore.

Nel 1941 sposò Erina Bargagli nata a Acquarella il 26.6.1924 da Angelo di Poggio Marcone e Enrichetta Biserni di Severino e Scolastica Mancini dell'Acquarella. Ebbero due figli: Lanfranca, detta Franca, nel 1944 e Franco nel 1946. Uomo aperto, gioviale, di carattere e fisico forte, non gli pesava il lavoro anche duro, sempre corretto, godeva del rispetto e della stima di tutti.

La sua permanenza nel continente africano gli aveva insegnato a conoscere quella gente, quegli uomini, che prima criticava per la loro pigrizia (Li aveva visti sempre seduti all'ombra; facevano lavorare le donne - e questo a lui non andava giù -. Erano talmente vagabondi, raccontava, che non si cacciavano nemmeno le mosche posate sui loro labbroni!), però quando usciva per la città a Grosseto non poteva a fare ameno di fermarsi a parlare coi "vu cumprà" da cui voleva sapere e sapere, da cui acquistava sempre un ninnolo da portare a casa. Quelli più strani li aveva tutti. Morì all'Ospedale di Grosseto il 29 settembre 2012 vicino ai 98 anni di età; è sepolto in forno a Selva.

2000 Dino Augusto Gerardo Algido
2005 I consuoceri Erina, Dino, Alba, Augusto per l'ultima foto, Cesare e Franca