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Differenze tra le versioni di "Storia di Menichetti Dino"

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Era nato a Poggiomontone il 22.11.1914 da Egisto e Ada Borzi. Si è mosso dalla borgata la prima volta quando è andato soldato nel 1935 destinato alla Guerra di Etiopia. E' tornato conquistatore dell'Impero 1937 (ma non era felice di vedere associato il suo nome a quello del Duce!).
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E' stato richiamato nel 1942 e ha svolto il servizio militare nella Seconda Guerra Mondiale intorno a Sangemignano fino all'8 settembre 1943. Poi è scappato anche lui.
  
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Dopo la Guerra fu cantoniere per la Provincia di Grosseto nel tratto stradale Ponte la Scabbia-Sorbino e successivamente nel tratto Sorbino-Terni-Abetina, abitando con la famiglia alla casa "Cantoniera" esistente in quel tratto. Ma nel 1956 con la famiglia si traferì a Casteldelpiano, dove gli fu assegnato un tratto stradale da lì verso Grosseto. Nel 1963 fu trasferito a Grosseto con incarico nelle strutture di supporto della Provincia e successivamente con incarico di bidello presso una scuola superiore.
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Nel 1941 sposò Erina Bargagli nata a Acquarella il 26.6.1924 da Angelo e Enrichetta Biserni di Severino e Scolastica Mancini, ebbero due figli: Lanfranca, detta Franca, nel 1944 e Franco nel 1946. Uomo aperto, gioviale, di carattere e fisico forte, non gli pesava il lavoro anche duro, sempre corretto, godeva del rispetto e della stima di tutti.
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La sua permanenza nel continente africano gli aveva insegnato a conoscere quella gente, quegli uomini, che prima criticava per la loro pigrizia (Li aveva visti sempre seduti all'ombra; facevano lavorare le donne  - e questo a lui non andava giù -. Erano talmente vagabondi, raccontava, che non si cacciavano nemmeno le mosche posate sui  loro labbroni), però quando usciva per la città non poteva a fare ameno di fermarsi a parlare coi "vu cumprà" da cui voleva sapere e sapere, da cui acquistava sempre un ninnolo da postare a casa. Quelli più strani li aveva tutti. Morì all'Ospedale di Grosseto il 29 settembre 2012 vicino ai 98 anni di età; è sepolto in forno a Selva.
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[[File:2005 cesare e nonni agosto 2005.jpg|350px|thumb|2000 Dino Augusto Gerardo Algido]]
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[[File:2005 franca cesare n...005.jpg|350px|thumb|left|2005 I consuoceri Erina, Dino, Alba, Augusto per l'ultima foto, Cesare e Franca ]]

Versione delle 20:22, 14 apr 2019

Era nato a Poggiomontone il 22.11.1914 da Egisto e Ada Borzi. Si è mosso dalla borgata la prima volta quando è andato soldato nel 1935 destinato alla Guerra di Etiopia. E' tornato conquistatore dell'Impero 1937 (ma non era felice di vedere associato il suo nome a quello del Duce!). E' stato richiamato nel 1942 e ha svolto il servizio militare nella Seconda Guerra Mondiale intorno a Sangemignano fino all'8 settembre 1943. Poi è scappato anche lui.

Dopo la Guerra fu cantoniere per la Provincia di Grosseto nel tratto stradale Ponte la Scabbia-Sorbino e successivamente nel tratto Sorbino-Terni-Abetina, abitando con la famiglia alla casa "Cantoniera" esistente in quel tratto. Ma nel 1956 con la famiglia si traferì a Casteldelpiano, dove gli fu assegnato un tratto stradale da lì verso Grosseto. Nel 1963 fu trasferito a Grosseto con incarico nelle strutture di supporto della Provincia e successivamente con incarico di bidello presso una scuola superiore.

Nel 1941 sposò Erina Bargagli nata a Acquarella il 26.6.1924 da Angelo e Enrichetta Biserni di Severino e Scolastica Mancini, ebbero due figli: Lanfranca, detta Franca, nel 1944 e Franco nel 1946. Uomo aperto, gioviale, di carattere e fisico forte, non gli pesava il lavoro anche duro, sempre corretto, godeva del rispetto e della stima di tutti.

La sua permanenza nel continente africano gli aveva insegnato a conoscere quella gente, quegli uomini, che prima criticava per la loro pigrizia (Li aveva visti sempre seduti all'ombra; facevano lavorare le donne - e questo a lui non andava giù -. Erano talmente vagabondi, raccontava, che non si cacciavano nemmeno le mosche posate sui loro labbroni), però quando usciva per la città non poteva a fare ameno di fermarsi a parlare coi "vu cumprà" da cui voleva sapere e sapere, da cui acquistava sempre un ninnolo da postare a casa. Quelli più strani li aveva tutti. Morì all'Ospedale di Grosseto il 29 settembre 2012 vicino ai 98 anni di età; è sepolto in forno a Selva.

2000 Dino Augusto Gerardo Algido
2005 I consuoceri Erina, Dino, Alba, Augusto per l'ultima foto, Cesare e Franca