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Genealogia di Balocchi Augusto dei Ciacci

Da lemieradici.

La famiglia Ciacci è di Siena e si è sparsa in quella provincia. E' una stirpe benestante, per un ramo anche nobiliare, meno che quello stabilitosi alla Selva. Maria Domenica, detta Fosca, Ciacci è nata a Selva il 10.2.1895 da Angelo nato a Castiglione d'Orcia il 17.3.1852 di Andrea e Raffaelli Violante nati intorno al 1830 a Castiglion d'Orcia: non si conoscono altri dati. Angelo sposò Vagnoli Maria di Bartolomeo e di Marra Caterina di Abbadia S.Salvatore (non vi sono altri dati), qui ebbero Viola, Antonio, Giuseppe il 29.12.1883, Angiola l'8.10.1886. Poi la famiglia intorno al 1889 si trasferì a Selva, dove nacquero Elisa il 7.6.1891 e Maria Domenica il 10.2.1895. Viola si sposò il 29.12.1900 con un Rosini, forse di Montalcino; di Antonio seguono due generazioni a Selva, ma non vi sono notizie molto precise; Giuseppe visse a Selva scapolo e morì all'Olmi il 23.11.1957; Angiola si sposò a Selva con Marzocchi Costantino da cui ebbe una numerosa discendenza tuttora presente; Elisa sposò un Mazzuoli di Manciano il 7.8.1909 e lì formò famiglia; Maria Domenica/Fosca si sposò con Benvenuto Balocchi di Selva.

1995 escursione alla Fiora Augusto prepara il venco

Nonna Fosca era una bella donna, alta, un bel personale. In ultimo anche robusta. Soprattutto era una donna molto aperta, sempre di buon umore. Voleva bene a tutti, ai nipoti in particolare. Aveva per loro sempre qualche golosità. Ho sempre nel naso l'odore dell'anice che teneva in un bottiglione e me l'offriva, quando passavo a trovarla. Poi voleva che ascoltassi con lei le musiche dei "ciociari", diceva, che lei sapeva trovare nella vecchia radio di casa (del resto era analfabeta). Tutti le volevano bene, sapeva attirare attenzione ed amicizia. Nonno Benvenuto ne era molto geloso per via della "chitarrina", si raccontava nel vicinato. (Nonno era una gran suonatore di chitarra che portava spesso con sé all'osteria, tra amici e cantava..., cantava stornelli e canzoni dei suoi tempi). Nonna era solita liquidare chi la faceva troppo lunga e non concludeva: famone meno e condimola meglio. Nonno invece sentenziava: senza lilleri, non si lallera... riferito a che tutte le cose costano. Fosca fu colpita da ictus a Selva. Morì a dicembre del 1972 in casa del figlio Ambrogio alla Venturina.